06 dicembre 2013
Banca

Terzo Premio Internazionale sullo sviluppo locale

Alla BCC Valdostana il terzo Premio Internazionale sullo sviluppo locale

Ritirato il premio a Cluses nel corso del Colloquio Internazionale svoltosi il 3-4-5 ottobre 2013

Un importante riconoscimento è stato attributo alla Banca di Credito Cooperativo Valdostana, nel corso del Colloquio Internazionale “Les territoires et les systèmes productifs localisés au coeur des mutations économiques et sociales”, che si è svolto dal 3 al 5 ottobre a Cluses, nella vicina Savoia. Nella località si sono riuniti numerosi esperti internazionali (operatori economico-sociali, professori universitari, tecnici) che hanno trattato di sviluppo locale e regionale dialogando con gli “stakeholders” (portatori di interessi) di vari territori e soprattutto del distretto di Cluses, il più importante in Francia che è stato, tra l’altro, all’origine della costituzione del Club dei distretti francesi.

Nel corso dei lavori si è avuto modo di discutere anche dell’esperienza dei poli di competitività (con un riferimento particolare al polo di “Arve Industries”), lo strumento di politica dell’innovazione introdotta da alcuni anni in Francia a livello nazionale ma che ha attuazione progettuale ed operativa a livello territoriale.

Venerdì 4 ottobre, nella seduta pomeridiana dei lavori, sono stati consegnati i premi ai vincitori delle cinque sezioni previste (sezione territori, sezione saggistica, sezione imprese responsabili nei riguardi dello sviluppo territoriale, sezione ricercatori “essay” e sezione giovani ricercatori), dal bando del Terzo Premio Internazionale sullo sviluppo locale. Per la sezione imprese responsabili nei riguardi dello sviluppo territoriale sono stati premiati, fra gli altri, il modello della Banca di Credito Cooperativo e in particolare la Banca di Credito Cooperativo Valdostana. Il premio è stato ritirato dal consigliere di amministrazione della BCC Valdostana nonché consigliere di Federcasse Martino Cossard.

“Le Banche di Credito Cooperativo - si legge in una nota che illustra le motivazioni del premio -rappresentano piccole banche che hanno mantenuto una relazione diretta tra risorse finanziarie locali e gli investimenti delle imprese del territorio, permettendo di stabilire sul lungo periodo un coinvolgimento sociale delle banche nello sviluppo locale. Il caso delle BCC rappresenta, dunque, un’esperienza incredibile di successo che sottolinea una logica di relazioni tra banca e sviluppo locale e una funzione di responsabilità sociale che le banche potrebbero svolgere. Siamo, dunque, di fronte ad un caso particolarmente interessante di costruzione di “capitale di prossimità” per le imprese e il sistema produttivo che si contrappone al modello della finanza moderna, “creativa” e autoreferenziale che è all’origine dell’attuale lunga crisi economica. Le BCC garantiscono la copertura di servizi bancari anche per comunità relativamente marginali, specie in aree montane e rurali, e non interessanti per le altre banche, come si può riscontrare nel caso della Banca di Credito Cooperativo Valdostana (unica BCC che copre una intera regione, con presenza di servizi nell’80% dei comuni e con una quota di mercato superiore al 20%). Inoltre la BCC Valdostana raggiunge una forte partecipazione e radicamento a livello territoriale con oltre 8.000 soci (il più alto rapporto tra soci e popolazione del territorio di riferimento fra tutte le BCC) e presenta un indice particolarmente basso di sofferenze (solo il 2,75% dei crediti verso i clienti)”.

Il premio, nato nel 2007, dopo alcuni incontri a livello internazionale, tra studiosi ed operatori socio-economici, ha lo scopo di promuovere l’attenzione degli studiosi, dei giovani ricercatori, delle Amministrazioni, degli attori pubblici e privati, verso lo sviluppo locale. L’intento è dunque quello di migliorare le capacità di diagnosi e di comparazione internazionale per favorire la progettualità di adeguate strategie di sviluppo territoriale.

Ezio Bérard

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